Arquata del Tronto

Situata lungo il tracciato della Salaria superiore, il suo territorio comprende una cinquantina di frazioni, disseminate in un paesaggio vasto e mutevole. E’ incastonata fra i Sibillini a nord e i Monti della Laga a sud  ed  abbracciata da fitti boschi di castagni, abeti, faggi e querce.  Le suggestive mete delle montagne circostanti favoriscono le escursioni pedestri.

Il prolungarsi di una notevole vicenda storica è dovuto alla presenza di numerose fonti di acqua sorgiva probabilmente legate ad antichissimi culti religiosi e al percorso viario che congiungeva la vallata del Tronto alle terre della Sabina. All’epoca romana risale infatti la strutturazione della via Salaria mentre in contrada Cagnano è stata rinvenuta una necropoli gota con preziosi arredi a testimonianza delle vicende insediative legate alle invasioni barbariche.  Dal XII secolo è assoggettata ad Ascoli e vi si affermano diversi nuclei del potere signorile, mentre dal Cinquecento al periodo antisabaudo, la montagna acquasantana sarà luogo di riferimento del brigantaggio.

Il suo nome si rifà all’antico toponimo Aquae che attesta la rinomanza delle famose acque sorgive già in età romana. Le sorgenti di acqua sulfurea sono ancora attive nelle terme di Acquasanta e una leggenda vuole che vi abbia sostato anche Carlo Magno. Altro fattore storico caratterizzante riguarda lo sfruttamento dei vasti giacimenti di travertino che hanno fornito materiale da costruzione sia nella zona che nella città di Ascoli.  

Le castagne, i funghi e i tartufi dei boschi che la circondano sono apprezzati dagli amanti della buona tavola. 

ALTITUDINE

777 m s.l.m.

Distanza dal casello autostradale

Circa 58 km dal casello di San Benedetto del Tronto – Ascoli Piceno

Distanza dalla stazione ferroviaria

Circa 32 km dalla stazione di Ascoli Piceno

Altro da segnalare

Confina con Lazio, Umbria e Abruzzo, il Comune si trova lungo la SS4 che collega Roma con il Mare Adriatico.