Castignano
In viaggio con i Templari
Panoramica sul Comune
Castignano sorge arroccata su di un colle ai piedi del monte Ascensione, tra i torrenti Chifente, Acquachiara e il fiume Tesino. Il paesaggio è vario ed in alcuni punti il verde delle colline è tagliato dall’erosione dell’acqua, all’origine del fenomeno dei calanchi. Dalla piazza in cima al paese si gode di un magnifico panorama che spazia dal Conero ai Sibillini, al Gran Sasso, alla Maiella, fino al mare.
La più antica testimonianza del suo passato è la Stele di Castignano, tra i pochi esempi di scrittura sud-picena. Essa riporta un’iscrizione datata VI sec. a.C., uno dei pezzi più pregiati del Museo Archeologico di Ascoli Piceno, dove è conservata. Dopo essere stato presidiato farfense passa alla giurisdizione ascolana, causa di continue tensioni e rivolte che spiegano la serie di intense alleanze con Fermo, fino a raggiungere l’indipendenza nel XVI secolo ponendosi sotto la giurisdizione della diocesi di Montalto, situazione che ancora permane. Nel Medioevo Castignano era un punto nodale di transito commerciale, situato a ridosso della via Salaria, una delle più importanti strade consolari di collegamento con Roma: per questo motivo la tradizione vuole i Templari vigili custodi delle vie dell’antico borgo.
Tra le sue coltivazioni si annovera quella dell’anice verde, Pimpinella Anisinum, da cui si estrae l’essenza di anice per preparare il mistrà e che fu selezionata ai primi del Novecento per produrre la famosa Anisetta Meletti. Altra peculiarità del territorio è la coltivazione di vitigni di pregiato valore Rosso Piceno, Falerio dei colli ascolani, Templaria, il Gramelot, l’Acquavite di uva.
Cosa fare a Castignano
Informazioni utili sul Comune
ALTITUDINE
473 m s.l.m.
Distanza dal casello autostradale
Circa 24 km dal casello di Grottammare
Distanza dalla stazione ferroviaria
Circa 25 km dalla stazione di Grottammare
Altro da segnalare
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