Force
La terra dei ramai
Panoramica sul Comune
Il castello di Force sorge in posizione strategica nell’alta valle dell’Aso, in un punto cruciale di collegamento tra le valli del Tesino e del Tronto. Proprio il nome dell’insediamento deriverebbe da forca, luogo di passaggio.
Tradizionalmente, le origini dell’insediamento si fanno risalire alle invasioni barbariche, quando le popolazioni delle vallate vicine si sarebbero trasferite lì per acquisire più sicure condizioni di vita grazie alle caratteristiche del luogo, maggiormente difendibile. Tra il X e l’XI secolo il castello entra nell’orbita giurisdizionale dell’abbazia di Farfa. Il monastero farfense di San Salvatore in Aso era già annoverato alla metà del secolo XI tra i più importanti cenobi piceni. Nel XVI secolo il castello venne accorpato da Sisto V nel Presidiato di Montalto.
Personaggio illustre è Ernesto Verrucci (1874-1945), architetto che ottenne dal re Faud I il titolo di Bey (governatore) in riconoscimento dell’opera svolta in Egitto.
La tradizione artigiana della lavorazione del rame è conosciuta in tutto il centro Italia e nei primi decenni del Novecento i ramai di Force comparvero in numerose mostre ed esposizioni anche all’estero. L’ipotesi più attendibile è quella che vuole fondatori di questo artigianato i monaci farfensi. Una curiosità è il caratteristico linguaggio dei calderai di un tempo, conosciuto come Baccaiamento. La tradizione vuole che questo linguaggio sia stato ideato dai calderai per comunicare durante le ferie e i mercati e non far cogliere i loro discorsi da orecchie indiscrete.
Cosa fare a Force
Informazioni utili sul Comune
ALTITUDINE
689 m s.l.m.
Distanza dal casello autostradale
Circa 38 km dal casello di Grottammare
Distanza dalla stazione ferroviaria
Circa 39 km dalla stazione di Grottammare
Altro da segnalare
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