Montalto delle Marche

Dalla culla di Sisto V al “metroborgo” di domani

Panoramica sul Comune

Montalto Marche, affacciata sulla valle del fiume Aso, nasce nella fascia collinare che va dalla costa adriatica alla catena dei Sibillini. La città è caratterizzata da un nobile centro storico ancora oggi impreziosito da antichi palazzi e monumenti.

Ubicata in un’area di antico insediamento piceno e romano, l’attuale territorio è il risultato dell’aggregazione dei preesistenti comuni di Patrignone, Porchia e Montalto che risultano organizzati nella forma di libero comune già agli inizi del XIII secolo. Successivamente grazie a Papa Sisto V, che aveva qui le sue origini familiari, diventa sede vescovile e capitale dell’omonimo Presidiato fino all’età napoleonica. La decisione sistina, coerente con un organico disegno di stabilizzazione del Piceno, impone al piccolo centro, costituito allora da appena 300 nuclei familiari, una vera rivoluzione urbanistica, facendone un interessante ed eccentrico esempio di città strutturatasi per elezione dall’alto. L’impianto del castello venne organizzato secondo un’ancora visibile pianta stellare con una simbolica centralità degli edifici del potere civile e religioso. La lunga vita del Presidiato, con giurisdizione su 17 comuni e che resta immodificato fino all’età napoleonica, assicura a Montalto il ruolo di centro amministrativo del territorio compreso fra Aso e Tesino.

Notevole il prestigio di alcune famiglie che hanno dato i natali ad artisti e intellettuali, citiamo tra tutti l’architetto Giuseppe Sacconi (XIX sec.) autore a Roma del Vittoriano a Piazza Venezia.

A Montalto vengono prodotti pregiati vini biologici e olio extravergine d’oliva.

Informazioni utili sul Comune

ALTITUDINE

512 m s.l.m.

Distanza dal casello autostradale

Circa 25 km dal casello di Grottammare

Distanza dalla stazione ferroviaria

Circa 26 km dalla stazione di Grottammare

Altro da segnalare