Montedinove

Alla scoperta della mela rosa dei Monti Sibillini

Panoramica sul Comune

Il paese sorge alle pendici del Monte Ascensione. Fa parte della Comunità montana dei Sibillini. Gode di una vista che spazia dalla costa adriatica ai Monti Sibillini, dal Monte Conero al Gran Sasso d’Italia, è raccolto sulla cima di un colle che sovrasta le valli de fiumi Aso e Tesino.

Scavi archeologici hanno portato alla luce nei suoi dintorni tombe picene con corredi funerari. Secondo alcuni studiosi potrebbe trattarsi del sito della misteriosa Novana, città romana che Plinio il Vecchio colloca nel Piceno interno e di cui non è stata ancora trovata l’ubicazione. Nel 1039 il feudatario Longino di Azzone donò Montedinove all’abate di Farfa e nel XII secolo i Farfensi fecero costruire le fortificazioni che ancora oggi danno al paese una conformazione quasi circolare. Divenne comune nel XIII secolo. L’illuminato dominio farfense esercitò un ruolo positivo sull’economia cittadina, incoraggiandone le attività. Fiorirono infatti le Corporazioni di Arti e Mestieri. Dopo la soppressione del Presidiato farfense entrò a far parte di quello di Montalto nel 1586.

Tra i prodotti tipici più famosi vi è la Mela Rosa dei Monti Sibillini che deve il suo nome alla colorazione delle striature rosso-vinose che si sovrappongono al verde intenso e soffuso del frutto ancora acerbo e al profumo di rosa che emanano le infiorescenze a mazzetti fiorali. Le mele del Piceno sono già citate nelle “Satire” di Orazio.

Informazioni utili sul Comune

ALTITUDINE

561 m s.l.m.

Distanza dal casello autostradale

Circa 29 km dal casello di Grottammare

Distanza dalla stazione ferroviaria

Circa 30 km dalla stazione di Grottammare

Altro da segnalare