Montefiore dell’Aso
Un viaggio nell’arte
Panoramica sul Comune
Sita in collina, tra le valli dell’Aso e del Menocchia, prospicente ad est il mare Adriatico e ad Ovest la catena degli Appennini, Montefiore offre gradevoli scorci e preziose testimonianze del passato storico-artistico del paese. Il centro storico, ben conservato, presenta notevoli tratti di cinta muraria con porte e sei torrioni risalenti ai secoli XV e XVI.
Questa collocazione ha favorito la presenza di insediamenti preistorici e protostorici. Numerose tombe picene del VII e VI secolo furono ritrovate nella zona così come il territorio è stato interessato dal disseminarsi di ville rustiche risalenti all’epoca della Cupra romana. Con il diffondersi del Cristianesimo, tra III e V secolo d. C., diventa sede di una Pieve con ampio potere giurisdizionale sul territorio. Notevole è la presenza longobarda testimoniata da alcune contrade che ne hanno conservato i nomi. Montefiore è il risultato della fusione in un unico centro dei due castelli di Montefiore e Aspramonte. Alla fine del XIII secolo diventa libero comune.
Secondo la tradizione il nome Mons florum ricorda il dominio culturale della Dea Flora sul paese sin dalle origini.
Uno dei personaggi più illustri, non solo di Montefiore dell’Aso, ma dell’intera regione, è il pittore e incisore Adolfo De Carolis, illustratore di numerose opere di D’Annunzio e di Pascoli.
Tra le tipicità troviamo la macedonia con pimpinella e pinoli, piatto di punta della Sagra della Frutta e la presenza di numerose aziende vitivinicole sul territorio.
Cosa fare a Montefiore dell’Aso
Informazioni utili sul Comune
ALTITUDINE
412 m s.l.m.
Distanza dal casello autostradale
Per chi viene da nord: circa 13 km dal casello di Pedaso
Per chi viene da sud: circa 18 Km dalla stazione di Grottamare
Distanza dalla stazione ferroviaria
Circa 26 km dalla stazione di Grottammare
Altro da segnalare
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