L’economia montefiorana di fine ‘800 è prevalentemente agricola ed arretrata. E’ imprenditore agricolo Luigi De Vecchis che, animato dalla nuova cultura agraria, innova le campagne montefiorane con una vera e propria rivoluzione. Vengono introdotte nuove tecniche agricole e zootecniche oltre a nuove varietà di frutta (pesche, pere e susine) dando alla vallata dell’Aso quell’aspetto iconico per cui ancora oggi è nota, appunto come zona di produzione delle “pesche della Valdaso”.

Nel 1961, il sindaco del tempo Francesco Egidi, stabilizzò Sagra delle Pesche, come evento non solo di degustazione e diffusione della pesca della Valdaso, ma anche come vero e proprio evento culturale con tanto di premio di poesia.

La Sagra della Frutta (nuovo nome della passata titolazione “Sagra delle Pesche”) si tiene ogni anno a cavallo tra la fine di luglio e la prima settimana di agosto. La sagra della frutta prevede degustazione di prodotti locali insieme a sorprese culinarie basate sulla frutta locale. Intrattenimenti musicali e musei sono  aperti per l’occasione.