La suggestiva contrada, inizialmente chiamata “Giardino” e poi “del Crocefisso”, fu fondata dalla famiglia Marezi all’inizio del 1700. Era un’area con orti di agrumi, protetti da alte mura e ornati con archi per difendere le piante dai venti e dal freddo. Questi orti, noti come “ciardi”, erano comuni lungo la costa e l’entroterra delle Marche meridionali sin dal XV secolo, grazie a un microclima favorevole alla coltivazione di varietà autoctone di aranci e limoni.
Le mura conservano ancora le “colombaie”, utilizzate tra il XVI e il XVIII secolo per l’allevamento dei colombi, apprezzati per la loro carne e il loro letame, importato dalla costa dalmata. Gli orti non solo coltivavano agrumi, ma anche legumi, ortaggi, alberi da frutto ed erbe officinali. Era però vietato coltivare lino o cereali.