Oratorio di Santa Monica

Carassai

Panoramica

Costruita nella seconda metà del Seicento per volere dell’omonima confraternita, fu utilizzata come oratorio. E’ elegante ma sobria e di dimensioni modeste. La facciata in cotto è circoscritta da lesene angolari e vanta due sole aperture: l’ingresso, racchiuso entro una cornice architravata, e una finestra dalla forma rettangolare sormontata da una stella a sei punte.

L’interno, attualmente adibito a pinacoteca, custodisce una serie di opere pittoriche realizzate tra il XVI secolo e la prima metà dell’Ottocento. San Pietro apostolo del 1710 del fermano Gioacchino Antonelli.

Lungo la parete sinistra sono visibili: Crocifisso e santi: della scuola dei fratelli De Magistris (metà del XVII secolo). Cristo Pantocratore, S.S. Pietro apostolo e Paolo apostolo: tre dipinti del XVII sec. di frate Lorenzo Bonomi da Ripatransone. Il Redentore: opera di Gioacchino Antonelli,1710. Statua di Santa Monica: seconda metà del XIX sec. in credenza d’abete. Crocifissione fine XVI sec. San Paolo apostolo: del 1710 del fermano Gioacchino Antonelli. Vergine col Bambino: autore ignoto del XVI sec. San Giacomo apostolo: di Gioacchino Antonelli, 1710. Santa Lucia Vergine e Martire: del XVIII sec. pittore di scuola locale nello stile di Guido Reni. San Barnaba apostolo tra i SS. Lorenzo ed Eusebio prete: del carassanese Giuseppe  Vincenzini, XVIII sec. Sant’Anna e Maria bambina: pittore anonimo di scuola locale, prima metà dell’Ottocento. La Santa Casa di Nazareth: prima metà del XVII sec., artista locale nello stile del Pomarancio. San Francesco da Paola: del 1770 del fermano Traiani. Madonna della cintura con S. Agostino e Santa Monica: prima metà del XVII sec., artista locale nello stile del Pomarancio.

 

 

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Servizi disponibili

Parcheggio

Biglietti e orari

Ingresso senza biglietto.

Aperto durante i periodi festivi, altrimenti ingresso previo contatto con la parrocchia.

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